Vettor Pisani

BIO

Nato a Bari il 14 giugno 1935, amava raccontare di essere figlio di un ufficiale della Marina e di una ballerina di strip-tease e di essere nato a Napoli o ad Ischia, isola che, insieme a Capri, ricorre di frequente nelle sue opere, dagli anni Settanta ai Duemila. Fin da giovane anima la vita culturale barese facendosi promotore d’iniziative d’avanguardia. Nel 1963 inaugura la Galleria La Metopa, con una personale di Aldo Calò. Nel 1965 costituisce, insieme a Gianni Leone (giovane intellettuale barese, che due anni prima lo ha affiancato nella nascita de La Metopa), il gruppo La Gironda che nel 1966 porta al Teatro Piccinni il Living Theatre. Esperienze che già rivelano il suo spirito anticonformista, in cui presto coinvolge anche Carmela Bruno, per lui e per tutti Mimma, che presto diventa la sua compagna di vita. Giunto a Roma nel 1968, nel 1970 tiene la sua prima personale “Maschile, femminile e androgino. Incesto e cannibalismo in Marcel Duchamp” presso la Galleria La Salita. La mostra non solo lo inserisce nell’ambiente d’avanguardia della capitale, ma gli fa aggiudicare in quello stesso anno la seconda edizione del Premio Nazionale “Pino Pascali”. Del 1970 è anche la partecipazione a “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960-70”, curata da Achille Bonito Oliva a Palazzo delle Esposizioni. Nel 1972, nello studio di Elisabetta Catalano, realizza l’installazione-performance Lo scorrevole (già esposta a Bari, ma senza performer femminile), presentata in quello stesso anno a Documenta 5 a Kassel. L’anno successivo presenta la performance Androgino. Carne umana e oro a “Contemporanea”, curata da Bonito Oliva e allestita nel nuovo parcheggio sotterraneo di Villa Borghese non ancora adibito allo scopo. Nel 1973 tiene con Michelangelo Pistoletto la mostra “Plagio” alla Galleria Marlborough di Roma. Nel 1976 è invitato a partecipare alla Sezione Ambiente della XXXVII Biennale di Venezia con Il coniglio non ama Joseph Beuys, opera anticipatrice di una ricerca che si protrarrà lungo tutta la sua carriera artistica. A quel primo invito a Venezia seguono quelli nel 1978, 1984, 1986, 1990, 1993 e 1995. Insofferente alle convenzioni e alla concezione tradizionale del fare arte, partito da Duchamp, De Chirico e il surrealismo e dai più prossimi Beuys e Klein, rintraccia in seguito la sua personale mitografia nella pittura di Böcklin (costante è il riferimento all’Isola dei morti) approda a Khnopff, Klinger, Moreau, Bellmer, fino al contemporaneo De Dominicis. Si appassiona all’alchimia e alla filosofia Rosacroce, intesa come stato di perfezione morale e spirituale, volto a diffondere le arti sotto l’egida di un’elevata spiritualità. Pratica indistintamente performance, installazione, scultura e collage. Attinge liberamente alla storia dell’arte, mixando opere celebri a immagini tratte dai rotocalchi. Nei decenni tra gli Ottanta e i Duemila la sua attività artistica si fa intensa. Negli anni Ottanta inizia la sua importante riflessione sul mito di Edipo e la Sfinge, con cui chiarisce l’importanza del Simbolismo come origine della modernità. Nel 1982 partecipa ad “Avanguardia/Transavanguardia” a Roma e ad “Italian Art Now: an american Perspective” al Guggenheim Museum di New York. Nel 1995, a Serre di Rapolano presso Siena, individua il luogo dove dare origine al Virginia art theatrum (Museo della Catastrofe), vasto progetto che lo impegna fino al 2006. Identifica nella dimora dinanzi alla Piramide Cestia e al Cimitero acattolico, cimitero degli artisti e dei poeti dove, nel 1986, aveva scritto di voler essere sepolto, il suo studio e ultima dimora, dove si toglie la vita il 22 agosto del 2011. Nel 2012 il MACRO di Roma organizza il primo omaggio a Vettor Pisani, post mortem a cui seguono varie personali. Tra il 2013 e il 2014 il MADRE di Napoli organizza una sua grande retrospettiva “Eroica/Antieroica”. La mostra, che si svolge in rapida successione a Napoli e a Bari, nel Teatro Margherita, rispettivamente sua città elettiva e città natale, mette in luce la complessità della sua ricerca.

mostre

L'Enigma e il Segreto

Vettor Pisani

altri artisti

sede

Via Parco del Lauro, 119 – 70044 Polignano a Mare (BA) – ITALY

orari

Dal mercoledì alla domenica
dalle 10:00 / 13:00
alle 16:00 / 20:00
Ultimi Ingressi: 12:30 e 19:30.

È possibile prenotare visite guidate all’indirizzo info@fondazionepascali.it e segreteria@fondazionepascali.it